In un´epoca come la nostra, dove ci si confronta quotidianamente con persone di differenti culture e religioni, sorprende l´ignoranza ampiamente condivisa sull´argomento. L´importanza di questa diversità non può più essere sottovalutata. Molte crisi attuali restano incomprensibili e, per di più, insolubili, se non si tiene conto del fattore religioso.
Occorre ripensare ad un percorso formativo che includa la conoscenza delle grandi religioni. Esse si incarnano, infatti, nei vari contesti culturali sostanziando le tradizioni, il pensiero e i comportamenti dei popoli, per cui il dialogo interculturale deve essere sempre arricchito dal dialogo interreligioso. La Sardegna, isola al centro del Mediterraneo, è da sempre un crocevia etnico-culturale e religioso, una terra ospitale che accoglie oggi un numero considerevole di rifugiati e d´immigrati economici. Per la sua posizione geografica e per la sua particolare storia, il territorio regionale è un privilegiato luogo di incontro e di scambi culturali. Questa secolare convivenza delle diversità è oggi per la Sardegna uno strumento importante contro le discriminazioni.
L´Accademia, inserita nel territorio sardo, ha per vocazione la costruzione di un futuro di solidarietà e cooperazione tra i popoli. Fedele alla sua missione, il Seminario di ricerca ha come finalità quella di far conoscere i testi sacri delle grandi tradizioni religiose. Il loro contenuto detta la condotta di milioni di credenti e ha un forte impatto sulla realtà e sulla vita delle persone. La loro importanza li ha resi fecondi, perché questi scritti hanno generato delle produzioni secondarie – le sistematizzazioni teologiche – e sono diventati il segno identitario delle comunità religiose.
Conoscere i testi sacri delle grandi religioni, saperli leggere e interpretare può aiutare a decostruire gli stereotipi che spesso accompagnano la percezione che si ha della religione dell´altro e, contemporaneamente, allentare la difesa talvolta acritica e dogmatica della propria religione vista in contrapposizione a quella altrui.
Autore: Prof.ssa Roberta Collu

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